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I bagni chimici rappresentano una soluzione pratica e ottimale per dotare i cantieri di servizi igienici, laddove sia impossibile accedere a un bagno classico. La loro comodità consiste nel fatto che possono essere installati ovunque senza doversi allacciare alla rete fognaria, dal momento che gli scarti vengono degradati mediante l’impiego di sostanze chimiche.

I bagni chimici sono ottimi come bagni da cantiere, ma possiamo trovarli spesso anche in stabilimenti balneari o dentro i campeggi. Non tutti sanno come mantenerli puliti e igienici però; vediamo insieme come fare.

 

Struttura e funzionamento di un bagno chimico

Per comprendere meglio come pulire i bagni chimici è opportuno conoscerne bene la composizione. Fondamentalmente un bagno da cantiere possiede due elementi principali: una zona superiore dedicata alla seduta, in cui è installato il contenitore delle acque pulite (ovvero l’acqua che deve risciacquare il wc), e una zona inferiore dove è presente il contenitore delle acque scure. Il collegamento fra queste due zone consente al bagno chimico di funzionare correttamente e ne assicura la pulizia.

Il serbatoio dei bagni da cantiere viene riempito con sostanze chimiche disgreganti dotate di potere disinfettante e caustico. Queste ultime sciolgono i prodotti di scarto eliminando anche gli agenti patogeni e il cattivo odore.

Il sistema più diffuso prevede la presenza di acqua pulita situata alla base del bagno, azionabile comodamente mediante pompe meccaniche a pedale. Da un punto di vista igienico, questo rimane il metodo migliore per impedire qualsiasi contatto fra la pelle e il contenuto della vaschetta.

La normativa al riguardo prevede che all’interno di un cantiere edile sia installata una quantità sufficiente di bagni chimici tale da coprire le esigenze di chi vi lavora. Inoltre, i bagni devono essere sempre puliti e in buone condizioni igieniche. Pertanto è indispensabile capire come fare una giusta manutenzione dei bagni chimici e quali sono i comportamenti da evitare.

 

Come si effettua la pulizia del bagno chimico?

I bagni chimici devono essere dotati di acqua corrente, di sistemi di ventilazione e di sostanze che ne permettono l’igienizzazione quotidiana.

La manutenzione ordinaria prevede l’aspirazione dei liquidi presente nella vasca di raccolta e la sanificazione del wc. La pulizia della cabina invece viene spesso effettuata con pompe idrauliche ad alta pressione che oltre a lavare le superfici le disinfettano. È essenziale che la pulizia di un bagno chimico venga fatta sia all’interno che all’esterno della cabina, poiché l’uso continuo da parte di molte persone favorisce l’accumulo di germi e batteri sia dentro che fuori dalla struttura.

Lo scopo delle pulizie ordinarie serve a ripristinare la sicurezza microbiologica del bagno da cantiere, riportando l’ambiente a una condizione igienica ottimale.

Dovrebbe essere previsto almeno un ciclo di sanificazione quotidiano per evitare l’accumulo di germi e batteri; le sostanze più utilizzate allo scopo sono quelle a base di idrossido di sodio e formaldeide, che possiedono proprietà caustiche e disinfettanti, ovvero eliminano i germi patogeni ma sono anche in grado di dissolvere facilmente il materiale organico. Naturalmente il serbatoio non ha una durata infinita, ma è fornito di un segnalatore che avvisa quando il livello massimo è stato raggiunto e occorre svuotarlo. A questo punto non rimane che smontarlo e portarlo in una struttura autorizzata allo smaltimento delle sostanze di scarto dei bagni chimici (solitamente si tratta della stessa azienda che fornisce il bagno chimico).

Per evitare ingorghi o una precoce saturazione del serbatoio, è essenziale che all’interno dei bagni chimici venga utilizzato soltanto un tipo particolare di carta igienica, che si dissolve più rapidamente di quella classica.

Infine, esiste la possibilità di utilizzare additivi igienizzanti profumati, che oltre a disinfettare e sciogliere, diffondono un odore gradevole all’interno del bagno chimico.

 

Cosa non fare quando si utilizza un bagno chimico

Per assicurare il corretto funzionamento di un bagno da cantiere, è opportuno evitare alcuni comportamenti durante l’utilizzo e non gettare mai:

  • salviette umidificate;
  • sigarette;
  • sostanze e oggetti non biodegradabili (come cotton fioc o assorbenti);
  • gomme da masticare;
  • fazzoletti di carta o carta igienica classica.

Sebbene l’uso di carta igienica non adatta oppure di salviette possa non creare danni immediati, nel lungo termine può provocare una situazione di accumulo e ingorgo che potrà essere risolta soltanto con l’intervento di un tecnico specializzato.