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Al termine di un’ottima frittura ti sarai sicuramente chiesto più volte cosa fare con l’olio esausto. Va gettato direttamente nello scarico del lavandino o questa operazione molto comune rischia di rovinare le tubature? La risposta è sì: oltre ad essere una pratica dannosa per l’ambiente, trattandosi di un olio non biodegradabile ed altamente inquinante, può avere effetti gravi anche sulle tubature. Nel tempo si possono creare dei tappi che impediscono il passaggio regolare dell’acqua costringendoti a richiedere un intervento da parte di ditte specializzate. 

Tubature danneggiate e ostruite? Spesso è colpa dell’olio!

Non lasciarti ingannare dall’aspetto: nonostante sia un prodotto alimentare liquido, l’olio esausto non finisce per disciogliersi non appena entra a contatto con l’acqua. Al contrario, nel caso tu sia abituato a gettare l’olio direttamente nello scarico del lavandino o, come fa qualcuno, anche nel WC, con il passare del tempo inizierà a distribuirsi sulle pareti dei tubi di scarico. Cosa significa questo? L’olio si trasforma in una sorta di collante che andrà via via a trattenere altri eventuali residui di cibo. Si formeranno dei tappi che andranno ad ostruire le tubature: se hai fortuna riesci a risolvere con un comune spurgante domestico, ma nei casi più gravi è necessario richiedere l’intervento di una ditta specializzata.

Va considerato inoltre il discorso ambientale: l’olio non smaltito correttamente diventa letteralmente del veleno per il terreno in cui viene versato, rendendolo di fatto sterile e non permettendo alle piante di assumere sostanze nutritive. Ancora peggio se parliamo di fiumi e mari: ti sarà capitato di vedere strane pellicole impermeabili in superficie chiaramente oleose. Queste non solo finiscono per impedire lo scambio di ossigeno acqua-aria necessario alla flora e alla fauna acquatica per la loro sopravvivenza, ma se finiscono per raggiungere le profonde falde acquifere, rischiano di minare la potabilità dell’acqua.

Come avviene la disostruzione delle tubature?

Nell’ultimo caso che ti abbiamo prospettato, quindi, è necessario l’intervento di un’azienda specializzata in questo tipo di lavoro. La disotturazione è un intervento non distruttivo che avviene mediante i canal-jet, cioè di attrezzature ad alta pressione: lo scopo è quello di rigenerare le condotte danneggiate da incrostazioni di ogni tipo, ripristinando il corretto funzionamento delle tubature. Per farlo si impiega dell’acqua che scorre ad altissime pressioni in modo da riuscire ad eliminare qualsiasi tipo di ostruzione dalle condutture. Allo stesso momento, nei casi più gravi, si procede anche allo spurgo delle fognature, grazie all’utilizzo di veicoli combinati con sistemi per l’aspirazione degli scarichi fognari: il tutto tecnologicamente all’avanguardia e naturalmente eco-sostenibile.

Dove gettare l’olio usato?

Se prevenire è sempre meglio che curare, come smaltire dunque correttamente l’olio esausto utilizzato per le proprie fritture? La prima indicazione, come ormai avrai capito, è quella di non buttarlo per nessun motivo. Piuttosto, aspetta che si raffreddi e poi raccoglilo all’interno di un contenitore di latta o in plastica. Puoi utilizzare delle bottiglie, ma in commercio trovi delle soluzioni più adatte allo scopo. Una volta fatto, informati in rete sulle isole ecologiche presenti nella tua città o nel tuo paese che permettono di lasciare i contenitori in modo assolutamente gratuito.

Con un po’ di fortuna, in alcuni quartieri puoi trovare proprio delle stazioni adibite alla raccolta dell’olio usato: solitamente vengono posizionate nelle vicinanze dei cassonetti per la raccolta indifferenziata, ma puoi trovarle anche in alcuni supermercati o presso i distributori di benzina.

Consigli per mantenere le tubature sane

Abbiamo visto quanto sia importante sia per un discorso ecologico, sia per una questione meramente più economica, non smaltire l’olio usato nelle tubature allo scopo di mantenerle sane e non compromettere il loro funzionamento.

È un argomento che vale per l’olio, certo, ma anche per qualsiasi cosa tu possa rovesciare negli scarichi: il grasso delle fritture, per restare in argomento, ma anche eventuali residui di cibo che per quanto piccoli possano sembrare col tempo finiranno anche loro per formare quei fastidiosi tappi nelle tubature.

Un grosso aiuto arriva dall’utilizzo dell’acqua calda, perché ti permette di evitare che i residui grassi si solidifichino. Che tu usi una lavastavoglie o il tradizionale lavaggio a mano, cerca sempre di scaldare l’acqua il più possibile prima di iniziare a pulire i piatti. Non dimenticare soluzioni più elementari, come delle griglie da posizionare sugli scarichi che possano aiutarti a raccogliere eventuali residui di cibo o di sapone. Ne esistono di tutti i tipi e di tutte le misure, adatte ad ogni genere di evenienza. Costano poco e possano aiutarti a prevenire interventi di disostruzione che, al contrario, ti potrebbero costare decisamente di più. Infine, in caso ti accorgessi di una piccola ostruzione, cerca di usare delle soluzioni casalinghe: l’uso combinato di bicarbonato, aceto e acqua calda ti permetterà di migliorare immediatamente lo scorrere nello scarico senza ricorrere a detergenti troppo aggressivi.

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